JAZZ & WINE A MONTALCINO, NELLA TERRA DEL BRUNELLO

Dopo il successo della degustazione Red Montalcino che il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha organizzato lo scorso weekend per promuovere e raccontare lo spirito contemporaneo di un terroir unico, lo splendido borgo toscano in provincia di Siena torna a ospitare questa settimana uno degli eventi estivi più attesi da wine lovers e amanti della buona musica. Stiamo parlando della 26ª edizione di Jazz & Wine in Montalcino, il festival – ma sarebbe più opportuno dire progetto culturale – nato nel 1998 dalla felice intuizione dell’impresario musicale Giampiero Rubei, fondatore dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, e di Rodolfo Maralli – presidente della Fondazione Banfi, nata in seno all’omonima cantina con sede al Castello di Poggio alle Mura per promuovere e diffondere la filosofia e la cultura legate al mondo del vino.

È in quest’ottica che, in collaborazione con il Comune di Montalcino, prese forma l’idea di abbinare il grande jazz alle rinomate etichette di una terra dalla straordinaria vocazione vitivinicola. Da allora, nella patria del Brunello, si sono avvicendati sul palco grandi nomi della scena italiana e internazionale – dalle star più acclamate ai giovani più promettenti – con stili, linguaggi e segni musicali diversi, contaminazioni, sperimentazioni e piacevoli incursioni nel pop, come solo la musica jazz sa fare.

Una formula di successo che ha consacrato Jazz & Wine in Montalcino come uno dei più longevi e attesi festival musicali italiani. Anche quest’anno da martedì 18 a domenica 23 luglio Montalcino sarà dunque teatro di sei magiche serate dedicate al buon vino e alla musica jazz, divise tra il Castello Banfi e la storica Fortezza di Montalcino. 

LA CANTINA E I VINI DI BANFI

I prestigiosi vini proposti da Banfi sono tutti contraddistinti da un’anima fortemente legata al territorio da cui provengono. Dai grandi vini di Montalcino (Brunello, Rosso e Moscadello di Montalcino), passando per altre pregiate denominazioni toscane, dal Chianti, a Bolgheri, al Chianti Classico, sino ad alcune tra le più rinomate denominazioni piemontesi prodotte nella cantina Banfi Piemonte con sede a Strevi (Alessandria). Qui, ad esempio, negli anni ’90 ha mosso i primi passi il progetto Alta Langa Cuvée Aurora di Banfi, in linea con la filosofia aziendale che punta a offrire la migliore interpretazione del terroir per ogni etichetta: in quest’ottica l’Alta Langa DOCG Ris. Dosaggio Zero Cuvée Aurora 100 Mesi, solo in formato magnum e in edizione limitata, rappresenta senza dubbio il fiore all’occhiello della maison subalpina.

Negli ultimi anni Banfi ha poi ampliato notevolmente l’offerta dei suoi prodotti. Infatti, oltre alla distribuzione dei vini di propria produzione, in Toscana così come in Piemonte, si sono aggiunti Concha y Toro, una tra le più rinomate cantine cilene nel mondo, e Emiliana, conosciuta e apprezzata per la sua produzione biologica e biodinamica. In esclusiva per l’Italia, inoltre, Banfi distribuisce il pregiato Champagne Joseph Perrier.

 CANTINA BANFIpng

IL CARTELLONE DEL FESTIVAL

Il programma di Jazz & Wine in Montalcino prende il via martedì 18 luglio alle 21,45 nella meravigliosa cornice del Castello Banfi, dove è protagonista “The Bossa Queen” per una serata che si preannuncia imperdibile.

Vincitrice di due Grammy® e due Latin Grammy® Award, con il suo nuovo album Quietude, la cantante, pianista e compositrice Eliane Elias, guiderà il pubblico alla scoperta delle sue radici brasiliane. Un viaggio che sposa la sensualità della sua voce a un indiscutibile virtuosismo strumentale. Con lei sul palco tre musicisti strepitosi come Marc Johnson (contrabbasso), Leandro Pellegrino (chitarra) e Rafael Barata (batteria).

La sera successiva, mercoledì 19 luglio, ci si sposterà nella Fortezza medioevale di Montalcino dove sarà protagonista la Mike Stern Band. Tra i chitarristi fusion più conosciuti e apprezzati al mondo, Stern salirà sul palco di Jazz and Wine con un vero e proprio dream team di musicisti composto da Lemi Stern, chitarra elettrica, ngoni, voce, Bob Franceschini, sax, Jimmy Haslip, basso elettrico, e Dennis Chambers, batteria.

Sempre la Fortezza di Montalcino, giovedì 20 luglio, accoglierà il Peter Erskine Quartet. Icona del jazz mondiale, vincitore di un GRAMMY® e autore eccelso di memorabili pagine di storia musicale, il batterista Peter Erskine si esibisce – per la prima volta in Europa – con una formazione formidabile che vede Alan Pasqua al pianoforte, Darek Oles al contrabbasso e George Garzone al sax.

Una band leggendaria renderà omaggio a una carriera lunga più di 10 lustri e costellata da ben 10 Grammy Awards: venerdì 21 luglio sul palco della Fortezza di Montalcino sono attesi The Manhattan Transfer con il “50th anniversary and final world tour”, mentre la sera successiva, sabato 22 luglio, saranno protagonisti i Tiromancino di Federico Zampaglione con una tappa del “Summer Tour 2023”. Gran finale domenica 23 luglio affidato all’eleganza senza tempo di Noa. Achinoam Nini – vero nome di Noa, che significa "portatrice di pace” – nasce a Tel Aviv da genitori di origine yemenita e cresce tra Israele e Stati Uniti. Cantautrice, poetessa, compositrice e percussionista, Noa porta a Montalcino la sua straordinaria capacità di mescolare generi e linguaggi oltrepassando i confini di ogni genere musicale e coinvolgendo il pubblico in un vortice di emozioni.

In tutte le serate sarà disponibile il Wine Bar per le degustazioni dei vini, in collaborazione con i Quartieri di Montalcino. In caso di maltempo i concerti si terranno presso il Teatro degli Astrusi. Informazioni scrivendo a jazzandwine@fondazionebanfi.it o chiamando la infoline 892.234 (dall’estero +39 041/27.19.035), biglietti on line su Vivaticket.com.

montalcino-hdjpg