Il 2024 segna il debutto di un
nuovo format
che si inserisce nel solco di eventi scientifico-culinari
organizzati dal G-Astronauta
In cerca di qualcosa di diverso da fare nei venerdì sera torinesi? Ci ha pensato il G-Astronauta. Questa volta siamo al piano
nobile di un elegante palazzo di fine '800, nel centro di Torino, a Casa Pepita,
dove assieme alla padrona di casa accoglieremo tanti ospiti di diversi mondi per banchettare allegramente parlando di Spazio, ma non solo. Questo nuovo format divulgativo sarà un appuntamento fisso, a cadenza mensile, in cui declineremo la parola "SPAZIALE" a 360°, spaziando
dall'enogastronomia all'arte, dal cinema alla musica, alla letteratura, alla moda e via
dicendo...il tutto assaporando una social dinner a buffet da leccarsi i
baffi, anch’essa ispirata alle meraviglie del cosmo ovviamente, accompagnata
dai vini di un produttore selezionato in un'atmosfera intima e conviviale,
proprio come in un "salotto" fin de siècle.
Casa Pepita nasce dal pensiero,
dal cuore e dalla mano di Paola Mazzier, sommelier AIS, guida FAI alle
bellezze segrete di Torino, grande appassionata di vino e di tutta la cultura
che ruota intorno alla Gastronomia con la “G” maiuscola. Gastronomia che, come
sapete, è anche materia prediletta dal sottoscritto, giornalisticamente parlando. L’ingrediente non troppo segreto che si cela dietro il prefisso G- con
cui firmo il notiziario on line Le Top News del G-Astronauta e i format che in molti di voi conoscono bene, come la Cena Spaziale e (G)Astronomie, il festival degli scienziati di buona forchetta.
Dall’incontro tra Casa Pepita e il G-Astronauta nasce il Salotto del G-Astronauta @ Casa Pepita che ha debuttato ufficialmente venerdì 12 aprile 2024 in occasione della Yuri's Night e della Giornata internazionale dell'uomo nello Spazio.
Ospite speciale di questo primo appuntamento è stata Liliana Ravagnolo, esperta di space food, Mission Operations & Training Manager in ALTEC, tra le prime donne in Italia a conseguire l’attestato NASA per l’addestramento degli astronauti che ha portato con sé alcuni campioni di cibo spaziale.
Ad accompagnare le specialità di Paola Mazzier una selezione di etichette dell'azienda vitivinicola Banfi e i campioni di space food dell'Agenzia Spaziale Europea.
Serata sold out venerdì 10 maggio per l’edizione speciale del Salotto del G-Astronauta in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Special guest Charlotte J. Bright, nom de plume della scrittrice torinese Giulia Bassani, che intervistata dal G-Astronauta ha raccontato di sé e del suo nuovo romanzo La Trilogia del Nerva
(Fanucci Editore), uscito nelle librerie proprio il 10 maggio.
Nata a Torino il 1° gennaio 1999, Giulia Bassani ha pubblicato 5 libri, è laureta in Ingegneria Aerospaziale e nel tempo libero si occupa di divulgazione scientifica.
Nel nuovo lavoro l'autrice si firma con uno pseudonimo anglosassone, Charlotte J. Bright, nel solco di autrici di fantascienza di successo come Erin Doom, Felicia Kingsley, Carrie Leighton e Kira Shell.
Una storia new adult ambientata nelle galassie più lontane, in un futuro in cui l’umanità si trasforma in una società interstellare. Una storia d’amore “enemies to love” con tanta azione e un segreto tramandato da un’intera dinastia. Un’avventura nello spazio siderale, una storia di amicizia e rispetto, ma anche di inganni e falsità, dove la verità rischia di essere manipolata e l’unica via per la sopravvivenza è seguire l’istinto, anche a costo di rimetterci la vita.
In occasione dell’uscita del volume, venerdì 10 maggio, Giulia è stata ospite speciale del Salotto del G-Astronauta per la prima presentazione ufficiale del suo nuovo libro con reading e una sorpresa...
QUI SOTTO ALCUNE FOTO DELLA SERATA
Una sorpresa dicevamo... già, perché il 10 maggio è stata con noi anche la startup Not A* Distillery, con il suo owner Jacopo Secco e il mixologist Adrian Margineanu di Villa Sassi che, in esclusiva per la serata, ha realizzato il signature cocktail Bramix, ispirato a uno dei futuristici drink inventati e descritti dall’autrice nel suo nuovo libro.
Il G-Astronauta ha scelto Not A* Distillery per quello che definisce un “inedito esperimento di realtà aumentata applicata al mondo della mixology”, dal mondo immaginario di un romanzo di fantascienza alla realtà.
Questo grazie alla partnership con un’azienda che si
contraddistingue per la sua innovazione: come vi racconto qui, si tratta infatti della
prima distilleria al mondo ad aver ideato una metodologia basata
sull’Intelligenza Artificiale per lo sviluppo di ricette e la produzione di
distillati, a partire dal suo gin Lady Pope.
Presto novità sui prossimi appuntamenti del Salotto. Stay tuned!