Pensate che noia incredibile sarebbe la vita sulla Terra se non esistesse la Luna. Niente lupi mannari nelle notti di plenilunio, niente moonwalk a scatenare i dancefloor, niente serate romantiche al chiaro di Luna, lunatici pensieri né fidanzate con le lune storte.
Niente dipinti, poesie e canzoni ispirate dal nostro amato satellite, niente Jules Verne, Georges Méliès e fantascienza a profusione, credenze popolari dispensate nei racconti dei nostri nonni, ma neppure missioni spaziali che hanno fatto strabuzzare gli occhi al mondo intero. Niente “corsa allo spazio” con relativa accelerazione tecnologica. Niente complottisti, negazionisti, terrapiattisti. Niente eclissi.
Niente astronauti né turisti spaziali, sogni esotici di selfie da paesaggi selenici, razzi e slanci pirotecnici di magnati e visionari in cerca di un posto nella storia. Per i comuni mortali semplici sogni, desideri affidati a quella palla luminosa appesa a un filo tra le stelle (...)
Continua a leggere e scopri il ricco programma del Festival G-Astronomico 2024 in Space Insider!
SIAMO AL COSPETTO DELLE TRE CIME DI LAVAREDO, LE MONUMENTALI VETTE SIMBOLO DELLE DOLOMITI PATRIMONIO DELL'UMANITÀ UNESCO. È QUI, NEL COMUNE DI SESTO, IN TRENTINO ALTO ADIGE, CHE IL 16 AGOSTO DI 23 ANNI FA VIENE ISCRITTO ALL'ANAGRAFE IL PIÙ FORTE TENNISTA ITALIANO DI SEMPRE, INCORONATO NUMERO 1 AL MONDO AL ROLAND GARROS DI PARIGI.
È DA QUESTE MONTAGNE CHE IL G-ASTRONAUTA HA SCELTO DI PARTIRE PER UN GUSTOSO ITINERARIO TRA MASI, MALGHE, RIFUGI E RISTORANTI (ANCHE STELLATI) DELL'ALTA PUSTERIA: DAL MIGLIO DEL LATTE CHE PARTE DALLA PICCOLA FRAZIONE DI MOSO, A SESTO, ALLA VOLTA DI SAN CANDIDO, PER PROSEGUIRE IN DIREZIONE DOBBIACO, VILLABASSA E BRAIES
Food & wine, turismo gastronomico, space e life style
L’ASSOCIAZIONE WINEXPERIENCE E IL FESTIVAL DEL CIBO PRESENTANO I VINI TRA LE STELLE, UN PROGETTO CHE CELEBRA L'INCONTRO TRA ALTA CUCINA E LE RINOMATE DENOMINAZIONI VITIVINICOLE PIEMONTESI. TRE SERATE ESCLUSIVE AL VIA MARTEDÌ 27 AGOSTO IN TRE RISTORANTI GOURMET DELLA "GRANDA", IN CUI ASSAPORARE LE PORTATE STUDIATE APPOSTA DA GRANDI CHEF PER ESSERE ABBINANATE A PREGIATE ETICHETTE DEL TERRITORIO. IL TUTTO A UN PREZZO INFERIORE RISPETTO AL SOLITO.
DALLE COLLINE PATRIMONIO UNESCO DI CONEGLIANO E VALDOBBIADENE ALLE TERRE DEL CHIANTI, PASSANDO PER LA VALPOLICELLA, L'AZIENDA VITIVINICOLA BOTTEGA, CON SEDE PRINCIPALE A TREVISO, È UN GRUPPO DA 22 MILIONI DI BOTTIGLIE ALL'ANNO, FRA VINI, GRAPPE E LIQUORI, DISTRIBUITE IN 165 PAESI DEL MONDO. UNA GRANDE AZIENDA A CONDUZIONE FAMILIARE, CHE HA SCELTO DI PUNTARE SU INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E IMPEGNO SOCIALE, SENZA DIMENTICARE LA TRADIZIONE.
THALES ALENIA SPACE, JOINT VENTURE TRA THALES 67% E LEONARDO 33%, HA SIGLATO CON L’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA (ESA), UN IMPORTANTE CONTRATTO PER LA CONTINUAZIONE DELLE ATTIVITÀ NECESSARIE AL COMPLETAMENTO DELLA MISSIONE EXOMARS 2028. IL CONTRATTO INCLUDE LA REALIZZAZIONE DEL MODULO DI INGRESSO, DISCESA E ATTERRAGGIO SU MARTE (EDLM, ENTRY, DESCENT AND LANDING MODULE) E LE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE E RICONFIGURAZIONE DEI VEICOLI GIÀ COSTRUITI PER LA MISSIONE DEL 2022.
MANTENENDO TUTTI GLI OBIETTIVI SCIENTIFICI, LA MISSIONE EUROPEA SU MARTE RIPARTE GRAZIE ALLA DETERMINAZIONE DELL’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA, CON IL SUPPORTO DELL’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA, DELL’AGENZIA SPAZIALE DEL REGNO UNITO E DELLA RINNOVATA PARTNERSHIP CON LA NASA.
IL PROGRAMMA EXOMARS RAPPRESENTA UNA SFIDA SENZA PRECEDENTI, IN TERMINI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI, DAI MATERIALI INNOVATIVI UTILIZZATI, ALLO SVILUPPO DEL SOFTWARE PER IL SISTEMA DI NAVIGAZIONE, CONTROLLO E ATTERRAGGIO SULLA SUPERFICIE DI MARTE.
I RISULTATI DELLA MISSIONE RAPPRESENTANO UN APPORTO FONDAMENTALE PER IL PROSEGUO DELL’ESPLORAZIONE ROBOTICA ED UMANA DEL PIANETA ROSSO E DEL SISTEMA SOLARE.
Il meglio della mixology nell'esclusivo cocktail bar Giardino Cordusio e le proposte nel nuovo ristorante giapponese Sachi all’interno di Palazzo Cordusio Gran Meliá, in centro a Milano
Proseguono gli eventi per il decennale di Mercato Centrale e in estate arriva la speciale food area dedicata agli Europei, tra nuove botteghe e menu promo
Nasce dall'idea di un ingegnere biomedico e PHD al Politecnico di Torino il primo Gin fatto con Oracolo, un algoritmo di intelligenza artificiale (AI)
In occasione della Negroni Week, appuntamento imperdibile per gli amanti del famosissimo cocktail in programma da lunedì 16 a domenica 22 settembre, Cocchi esplora quest’anno l’evoluzione del Negroni nella storia proponendo una drink list pensata per valorizzarne e promuoverne la grandezza e, con esse, la cultura del Vermouth in tutto il mondo. La Negroni Week, nata per celebrare uno dei cocktail più iconici al mondo, rappresenta per Cocchi un’occasione speciale per continuare la sua opera di ricerca e propaganda intorno a questo vino aromatizzato, legato indissolubilmente alla storia e alla cultura sabauda. Per questo Cocchi proporrà un viaggio nel tempo tra cocktail anche meno conosciuti: dall’essenzialità di MITO (1860) alla rivoluzione milanese dello Sbagliato (1972), dall’intensità americana del Boulevardier (1927) alla grande freschezza del Cardinale (1950): un viaggio nella storia in 7 ricette. Per maggiori informazioni e conoscere i locali che partecipano all’iniziativa visitare il sito Negroni Week: Sept 16-22, 2024
Ivrea si prepara ad accogliere l'edizione 2024 di Eroica - Festival della Viticoltura Eroica e dei Formaggi d'Alpeggio, evento dedicato all’esplorazione e alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche delle terre alte piemontesi. Dopo i successi delle edizioni a Ostana e a Pinerolo, il festival si trasferisce nel cuore del Canavese, un'area strategica per chi desidera scoprire le peculiarità dell’Alto Piemonte, della Valle d’Aosta e i loro prodotti unici. Nel weekend di sabato 21 e domenica 22 settembre, piazza Ottinetti si trasformerà in un vivace spazio espositivo con oltre 25 produttori locali pronti a far assaporare le loro creazioni. Nella Sala Santa Marta si terranno invece incontri pubblici gratuiti, dedicati alle dinamiche attuali delle terre alte e delle economie di montagna, con focus sulla vita da margari, sui cibi della tradizione, gli utilizzi delle erbe di ieri come oggi, sul folclore locale e il turismo di montagna, senza per questo tralasciare l’importante tema del cambiamento climatico. A conclusione di ogni giornata, alle 18, degustazioni guidate gratuite. Prenotazioni on line qui.
Da giovedì 26 a lunedì 30 settembre al Parco Dora di Torino appuntamento con la 15ª edizione di Terra Madre Salone del Gusto, il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito, giusto e alle politiche alimentari. La manifestazione targata Slow Food vedrà oltre tremila protagonisti provenienti da 120 paesi: contadine e allevatori, delegati dei popoli indigeni, cuochi, giovani attiviste, espositori del Mercato e produttrici dei circa 180 Presìdi. Tra Laboratori del Gusto, Appuntamenti a Tavola e degustazioni nella Cucina dell’Alleanza, non mancheranno le occasioni per assaggiare sapori nuovi dai cinque continenti. Produttori di pani, farine e prodotti da forno, salumi, formaggi, paste secche e ripiene, riso, oli extravergini, cioccolato, tè e infusi, conserve ortofrutticole e ittiche per un giro del mondo insieme a 600 produttori. Ospiti internazionali animeranno gli incontri in programma nelle tre Arene, che vedranno delegati, attiviste ed esperti approfondire il rapporto con la Natura da molteplici punti di vista. Info e programma sul sito.
Lunedì 16 settembre Milano ospita per la prima volta Taste Alto Piemonte, il più grande evento sui vini dell’Alto Piemonte, organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte in collaborazione con AIS Milano. Appuntamento all’Hotel Westin Palace, per immergersi nella scoperta delle eccellenze vitivinicole dell’Alto Piemonte, con banchi d’assaggio aperti dalle 14,30 alle 20,30. Durante l’evento, i visitatori avranno l'opportunità di incontrare i produttori e degustare una selezione delle ultime annate delle 10 denominazioni DOC e DOCG: Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Gattinara, Ghemme, Lessona, Sizzano e Valli Ossolane. Accanto ai banchi, due masterclass di approfondimento, in programma alle ore 15 e alle ore 18, intitolate Excursus Alto Piemonte, condotte da Mauro Carosso (presidente di AIS Piemonte), e Altai Garin (sommelier AIS Milano). Ingresso 15 euro, masterclass 20 euro, biglietti in vendita sul sito www.tastealtopiemonte.it e in loco, salvo disponibilità residua. Accredito operatori, soci AIS e stampa scrivendo a eventi@aismilano.it.
Due nuovi appuntamenti, tra pochi giorni, con Alta Langa DOCG: Anima di un Territorio, il format che il Consorzio Alta Langa ha ideato con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico qualificato e attentamente selezionato di professionisti del settore Horeca i vini della denominazione in abbinamento ai sapori veri e autentici delle terre alte di Langa.
L'Alta Langa Docg ha l’onore di rappresentare il primo metodo classico d’Italia, nato proprio in Piemonte alla metà del 1800. La denominazione ha una produzione di 3.200.000 bottiglie dalla vendemmia 2023. Ottenuto da uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile, può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di essere uno spumante esclusivamente millesimato, cioè frutto di un’unica vendemmia: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve, legandosi indissolubilmente alle particolari caratteristiche di quella specifica vendemmia. Viene prodotto in un territorio collinare (oltre i 250 metri slm) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali, come è avvenuto invece nelle basse colline.
Gli incontri si terranno a Bologna lunedì 23 settembre e Firenze martedì 24 settembre, sotto la guida di Marco Reitano, head sommelier del ristorante La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri dove lavora dal 1994, insignito del titolo di Miglior Sommelier d’Italia dalla rivista Food and Travel.
Gli invitati, seduti insieme attorno a un’unica tavola, potranno scoprire l’Alta Langa e la sua vocazione di “vino gastronomico” insieme alle specialità della cucina di Piermassimo Cirio (Trattoria Madonna della Neve di Cessole, nell’alta langa astigiana). Le tappe di Firenze e Bologna danno seguito al calendario di eventi lanciato lo scorso anno, quando il Consorzio aveva portato a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Verona, insieme alle migliori cuvée di Alta Langa, i piatti della tradizione preparati da Gemma Boeri (Osteria da Gemma di Roddino, Cuneo), Vilma Forneris (La Vecchia Osteria di Castellino Tanaro, Cuneo), Clelia Salvetti (Trattoria Salvetti di Paroldo, Cuneo): più di 150 ospiti tra ristoratori, enotecari, sommelier e giornalisti specializzati erano intervenuti agli incontri per dialogare sui vini Alta Langa, sul loro utilizzo in carta, sui fattori di interesse, sulle modalità della proposta di pairing.
Un viaggio che parte dal carrello della spesa e arriva alle pagine di un libro pensato per scoprire come utilizzare al meglio dieci alimenti vegetali dalle straordinarie proprietà e dalle mille diverse possibilità di impiego, senza perderne nemmeno una briciola. Così due autrici esperte in cibo e comunicazione, Paola Buzzini e Luisa Manfrini, hanno dato vita a Strafood. Non solo cibo, nuovo titolo de L’Airone Editrice in uscita in questi giorni nelle principali librerie e piattaforme digitali.
Un volume improntato all’eco-sostenibilità che indaga varie opportunità per trasformare “semplici” cibi in preziose risorse alternative. I protagonisti del manuale sono: cocco, riso, caffè, canapa, uva, frutta secca, tè, oliva, legumi e cacao, ingredienti sfruttabili al 100% e in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Ad ogni alimento viene dedicato un capitolo che parte dalle origini della pianta e dall’anatomia del vegetale, passando per le tipologie di lavorazione della materia prima. Un percorso alla scoperta degli utilizzi più comuni in cucina e quelli meno noti in altri ambiti come il beauty, la moda, il design e l’architettura.
Correlato da illustrazioni e
arricchito da una serie di contributi di stimati esperti, Strafood indaga anche
le ultime frontiere dello sviluppo sostenibile e dei nuovi materiali circolari
nell’eco-design, nella bioarchitettura e nella moda sostenibile. Tanti consigli
per riconoscere e scegliere i prodotti davvero green tra gli arredi,
l’abbigliamento e persino le risorse energetiche. Non manca un angolo dedicato
al Mindful Eating con cinque speciali sessioni della famosa app francese Petit
Bambou.
Dall’autore dei romanzi del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, fra cui Soledad (Einaudi), de I Bastardi di Pizzofalcone, pubblicato sempre per la casa editrice torinese e diventato poi una fiction di successo nonché della serie dedicata a Mina Settembre, anch’essa diventata poi protagonista sul piccolo schermo, è in libreria da maggio Robin Food, per la collana Slow Book di Slow Food Editore.
Il nuovo libro di Maurizio De Giovanni è un volumetto di appena 80 pagine da leggere tutto d'un fiato, anzi da assaporare in un sol boccone, che saprà far sorridere e sognare gli amanti delle pittoresche tradizioni partenopee: prima fra tutte, l’arte di arrangiarsi.
Napoli e la sua cucina profumano le pagine di questo racconto divertente e a tratti surreale, che catapulta il lettore nel meraviglioso mondo della ristorazione. Tra lasagne con le polpette e pastiere, genovesi e gattò, si svelano le rocambolesche imprese di Roberto, quello che «a me mi piace cucinare» e della sua Marianna, che con astuzia femminile saprà ribaltare le sorti di un’osteria sull’orlo del fallimento.
Per assaporare ancor di più una delle tradizioni gastronomiche simbolo dell’Italia intera, una breve guida alla lettura della cucina napoletana e le ricette classiche, protagoniste indiscusse della tavola napoletana.
Uno dei più grandi scrittori coreani di fantascienza, Bae Myung-Hoon, dopo il successo de La Torre ritorna ad affascinare i lettori italiani con In Orbita! (ADD Ed.), il nuovo avvincente romanzo che combina l’ambientazione aerospaziale tipica del genere fantascientifico con una spiccata vena satirica. Con il ritmo e la struttura di un K-drama, in quest’opera l’autore evidenzia storture e tic della Corea odierna, parlando di incomunicabilità, dinamiche di potere e relazioni umane.
Tutto parte da un fatto molto strano: nel cielo terrestre è apparso un secondo sole. Opera artificiale di anonimi sabotatori, si distingue per la sua curiosa forma di Pac-Man. Le forze spaziali della Repubblica di Corea si scuotono dall’abituale sonnolenza per affrontare l’inatteso fenomeno, che oltretutto riscalda l’atmosfera. Nella girandola di eventi che ne segue, tutti ambientati in una sperduta base di lancio, conosciamo una galleria di personaggi eccentrici: dall’ex membro della boyband B-Density che sin da bambino sognava di fare l’astronauta, all’agente dei Servizi informativi esperto di origami, fino alla pilota di razzi che combatte contro l’intelligenza artificiale. A complicare il tutto interviene il ritorno sulla Terra del crudele governatore di Marte, che ha appena sedato una rivolta su un pianeta rosso completamente antropizzato.
Nato nel 1978 a Busan, oltreché autore di romanzi di successo Bae Myung-Hoon nel 2020 e 2021 è stato consulente per il ministero degli Affari Esteri sudcoreano sul tema di una possibile amministrazione globale del pianeta Marte.
Le relazioni, le influenze e le eredità che hanno determinato le maggiori correnti culturali dell’enogastronomia sono raccontate da Marco Bolasco ed Enrico Vignoli in un prezioso volume in uscita nelle librerie mercoledì 25 ottobre per Slow Food Editore. Partendo dagli chef contemporanei che, oltre alla notorietà, la bravura e il successo, possono essere considerati come modelli di riferimento, esempi significativi per gli anni a venire, gli autori hanno imbracciato un vero e proprio lavoro genealogico, ricostruendo i legami di generazioni di allievi e maestri, arrivando fino ai padri fondatori della cucina moderna come Auguste Escoffier.
Sono più di 250 gli chef raccontati in biografie e illustrazioni, realizzate in analogico da Martina Dirce Carcano, e ritrovabili connessi tra loro in un ambizioso progetto grafico: una grande mappa stellare, ideata e realizzata da Matteo Riva, che accompagna alla scoperta degli astri nascenti, delle costellazioni e delle stelle polari che popolano il firmamento della storia della cucina mondiale. Il lettore potrà così navigare nella corrente culturale segnata dal passaggio di Ferran Adrià, conoscere i nomi di chi, da tutto il mondo, ha deciso di fare tappa al Noma di René Rezdepi, ricostruire i legami dei grandi chef francesi, da Alain Ducasse a Michel Bras, da Paul Bocuse a Joel Robuchon.
L’Atlante dei Cuochi è un lavoro vivo e aperto come la gastronomia stessa, in attesa di conoscere quali di questi astri contemporanei lasceranno realmente il segno e quali altri ancora si uniranno al firmamento, aggregandosi a costellazioni già esistenti o fondandone di nuove.
Insignito pochi giorni fa del premio “Tre Torte d’Oro” dalla
Guida Pasticceri e Pasticcerie 2024 del Gambero Rosso, il maestro della
pasticceria Iginio Massari – bresciano, classe 1942 - svela il suo amore per i
primi piatti con un’antologia dei più grandi classici della tradizione italiana
– più di 80 ricette - articolata in cinque capitoli: pasta fresca, ripieni e
lasagne, pasta secca, gnocchi, riso e risotti. Il volume L’altro Massari
(ed. Gambero Rosso) comincia con una riflessione ampia sui cereali, sul
cambiamento dei nostri costumi alimentari, sul valore della dieta mediterranea,
per chiudersi con un glossario dedicato a erbe e aromi.
Ma il cuore del libro sono le ricette, corredate da osservazioni
personali e digressioni storiche, frutto anche della lunga esperienza di Iginio
Massari come ristoratore, con la sua insegna Carlo Magno, della bassa Val
Trompia alle porte di Brescia, di cui è socio dal 1993. Si parte
naturalmente dalle sue zone: casoncelli, pizzoccheri, risotti in mille versioni
per sconfinare in tutto il patrimonio della tradizione italiana e della dieta
mediterranea, cui il maestro dedica ampia considerazione. Scialatielli,
orecchiette, gnocchi, lasagne, bigoli: nulla sfugge, arrivando alla paniscia
alla novarese, ai timballi, agli gnocchi alla romana e la tiedda barese. Tecniche, ricette e divagazioni che
mostrano in grande stile l’altra faccia del padre nobile della pasticceria
italiana.